Il 2014 porta con sè diverse novità nel campo dei mutui per l’acquisto di immobili, soprattutto in materia di agevolazioni fiscali.
Grazie al recente accordo tra Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti, il cosiddetto Plafond Casa 2014, per tante famiglie italiane potrebbe essere più semplice in futuro vedersi concedere un mutuo a tasso agevolato.
La CDP prevede di erogare una somma pari a 2 miliardi di euro alle banche che ne facciano richiesta; i fondi verranno destinati alla concessione di mutui agevolati a nuclei familiari numerosi (con la presenza di almeno 3 figli) o con un componente disabile, oppure a giovani coppie in cui un componente abbia al massimo 35 anni e l’altro non più di 40.
Le agevolazioni verranno concesse sui mutui per acquisto della prima abitazione oppure per ristrutturazioni finalizzate alla riqualificazione energetica di un immobile.
I mutui agevolati potranno essere richiesti a partire dal 7 gennaio 2014 e gli importi vanno da un massimo di 250mila euro per l’acquisto di un’abitazione e fino a 150mila per le ristrutturazioni, cumulabili tra loro.
Questo dovrebbe agevolare la ripresa del settore mutui immobiliari già prevista per il 2014, mentre in altri paesi europei il miglioramento è già in atto.
Ricordiamo inoltre che è previsto uno sgravio fiscale sugli interessi passivi del mutuo per l’acquisto della prima casa; è possibile anche usufruire delle detrazioni Irpef sui costi sostenuti per la riqualificazione energetica.
Ma come scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze? Di fondamentale importanza è la valutazione del tasso di interesse applicato.
Nel 2013 la situazione dei tassi sui mutui immobiliari è rimasta stabile. Anche nei primi mesi del 2014 non sono previste grandi variazioni e l’Euribor continua a rimanere basso.
Chi preferisce la sicurezza di una rata fissa e la certezza di poter pagare un importo stabile nel tempo potrà optare per il mutuo a tasso fisso, mentre chi è disposto a sottoscrivere un tasso variabile potrà usufruire di di una rata minore in caso di ribasso dei tassi, ma rischierà di pagare un po’ di più se i tassi dovessero rialzarsi, anche se per il momento questa possibilità sembra remota.
Un modo per tutelarsi potrebbe essere quello di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile con cap, grazie al quale il tasso non potrà mai superare un limite stabilito.
Fonte: www.mutuo-rata.com portale dei Mutui, Prestiti e Finanziamenti.